92 gradi all'  Ombra.

zona Monte Paulis-Cirronis (CA)
15 luglio 2006



Vabbè sono gradi Fahrenheit per fare più scena, ma faceva davvero caldo e niente vento, più l’umidità.
Sabato ho deciso di sperimentare il mio punto di ebollizione (!): siamo partiti in quattro da Geremeas, poi io e Bruno a sinistra verso dispensa Sanguinetti, mentre Marco (in sella alla TT special con serbatoio Clarke e tassello anteriore modificato a smeriglio…) + Daniele sono andati a destra a fare manutenzione nel bosco.
Dopo un tuono fortissimo ha cominciato a piovere ma niente più che una spruzzata.
Ci siamo riparati sotto la tettoia della dispensa: caldo afoso anche sotto la pioggia!
Io che sudo soprattutto in testa pensavo a un sistema tipo grondaia intorno alla fronte... la cercherò su internet.
Smesso di piovere e di nuovo in quattro siamo saliti sulla cosidetta mula del cubo a potare rovi.


Personalmente ho cominciato col metodo Zydane (ho preso di testa un po’ di rami che non riuscivo a evitare pur seduto in moto), poi sono sceso e ho spezzato e tagliato qua e là.




A seguire, escursione e sosta sulle bellissime rocce della Sfinge e oltre,





vicino ai resti del nuraghe.



Poi gran finale con una endurata nel bosco:


single track e mulattiere in zona Cirronis (che sarebbero i piccoli frutti o bacche degli ontani).
Ricordo qualche discesa ripida sulle foglie con la ruota post. bloccata.
Daniele ogni tanto vedeva una pietra fuoriposto e si fermava per orientarla secondo le sue simbologie: quando Bruno per superare una barriera ha spostato due-pietre-due perché l’XT toccava, ha alzato le braccia al cielo per la profanazione!
Le divinità del bosco hanno apprezzato e l’hanno illuminato con una strana energia.
Sta di fatto che, arrivati a una sbarra chiusa e non aggirabile (prima dello sterrato tranquillo che porta alla litoranea), mentre ero abbastanza cotto Danix si è offerto di aiutarmi a far passare la moto sotto la sbarra ma poi, rifiutando lui qualsiasi aiuto, ha portato oltre la moto semi-sdraiata da solo, camminando accucciato.

Io e Bruno ci siamo guardati e abbiamo deciso di tornare fra i comuni mortali verso Geremeas: via, tornatevene nel bosco, nonno e zio!

La prossima volta voglio controllare se all’appuntamento di Geremeas arrivano da Cagliari o direttamente da monte Paulis!

Antonello

aggiunge Antonello.....
Per la verità -- dopo averlo cercato sul Puddu (dizionario sardo- sardo) -- il nome cirronis (chirrione in logudorese) non indica specificamente la bacca dell'ontano, ma qualsiasi matassa lanuginosa (di fibre, di peli, ecc.), forse nel cagliaritano chiamano così le bacche de s'alinu (ontano) perchè sembrano piccole matasse.
Antonello

risponde Daniele:
Apu nau... su cirroni è la lanuggine generata dall'infiorescenza dell'ontano (alinu) come anche quella del pioppo, ma può essere anche un ricciolo di lana o di qualsiasi altra cosa generalmente bianca...
una mia amica dalle foglie dell'ontano nero ricavava una pomata per dolori vari (muscolari, reumatici, articolari, etc.) della stessa efficacia dell'arnica... mi deve dare ancora la ricetta!!!
ciao.
.danix. p.s.: il sabato pomeriggio veniamo regolarmente da Cagliari, però...


Report di Bruno...

Si, uscita Monte Paulis Classic, in compagnia degli Elfi del luogo ovvero Lo Zio Marco ed il Nonno Danix.
Appuntamento al Gerebar alle 15,15. Arrivo con un'anticipo da Svizzero e bevo un caffè solo soletto in attesa delle guide.
Mi siedo al tavolino sotto al gazebo (ma perchè fanno i tendalini in plastica invece che in telone cerato come una volta? - si suderebbe di meno).
Unica compagnia una Hostess (tipo ricevimento clienti Hotel)in tenuta celeste e bianca faceva uno spuntino al tavolino dirimpetto. Nulla di esaltante (piuttosto narfixedda e molto espansa sul retrotreno).
Odo il rumore di una moto che mi riporta di botto alla realtà e mi distoglie dai torbidi pensieri. Sorpresa! Antonangius e KTM!
Si schianta su di una sedia accanto a me, accaldato al punto di non avere visto neppure l'ombra della "Paffutella Hostess"... Arrivano infine Zio e Nonno, lo Zio senza voce a causa di una faringite.
Il Nonno in gran forma come sempre. (Ci vuole un fisico bestiale sai...) Per fare il Polveroso a 40°C.
Insomma, partiamo e ci dividiamo subito, Antonangius ed io su per dispensa Sanguinetti e i due Elfi per piste misteriose.
Raggruppamento alla dispensa, dove in attesa degli Elfi, Antonello ed io ci accingevamo a prendere un po' di fresco (si fa per dire) sotto agli alberi in zona tavolo di cemento.
Tuono fortissimo proprio sopra le nostre teste, decidiamo che è meglio non stare sotto gli alberi e ci ripariamo sotto la sporgenza del tetto della dispensa. 125 Gocce e la pioggia smette.
L'aria? Peggio di prima ancor più irrespirabile. Antonello sembra una pompa di calore, sgocciolava condensa...
Io bevevo come un dannato.
Ci martirizziamo di caldo di insulsi mezzi discorsi in attesa...
Eccoli, spuntano dal fiume felici e beati.
Un po' d'acqua loro l'hanno presa.
Si va su al "Cubo" a tosare prati e potare rami.
In vero gli Elfi in precedenza hanno fatto un gran bel lavoro, sembra un'autostrada in galleria!
Proseguo con Antonello verso il Nuraghe e la Sfinge, tanto per fare un giro rilassato, ma sbaglio... Faccio il giro dell'asino e risbuchiamo oltre la dispensa (dai canaloni). Sgrunt. Figuretta!
Arrivano a prenderci per mano gli Elfi e con loro ripetiamo il tour ripartendo da dispensa Sanguinetti.
La Sfinge è sempre bella.
Qualche foto.
Nonno e Zio si dilettano col percorsino da trial. (Leggasi Cittadini...)
Per terminare si passa da Cirronis (il Nonno ci spiega che il nome della località è dovuto al frutto dell'Ontano). Ci ero passato un paio di mesi fa con Danix, Marco e Muramau e il percorso era molto impegnativo. Adesso tutto ruspato!
Con Antonello siamo rientrati, dopo avere passato la sbarra aiutati da Danix, giu da Santa Barbara.
Ops! Una donnola mi ha attraversato la strada. Che bellina.
Grazie a tutti bella uscita.
(Scusate per la sosta bar ma mi aspettavano a cena).

Ciao, BrunoXT